Greentoso è il giornale di notizie e curiosità per gli alunni delle scuole elementari e medie della Valtaro e della Valceno (Parma).
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lunedì 7 gennaio 2013

Il volontariato raccontato da chi lo fa

Resoconto dell' incontro a Varano per i ragazzi delle medie dell'Istituto comprensivo
Però, quanta gente!

I ragazzi del Tavolo giovani Val Ceno hanno scelto il volontariato come tema degli eventi organizzati per i loro coetanei.
Per scoprire cos'è davvero, niente di meglio che chiederlo a volontari!

Così è stato, durante un incontro tenuto il 17 dicembre a Varano. C'eravate anche voi? Se ve lo siete perso leggete il resoconto scritto dalla professoressa Sara Ferrari, insegnante di italiano e referente per le scuole medie dell'Istituto comprensivo.

"Non capita quasi mai che i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Val Ceno si incontrino, si conoscano e possano condividere un momento educativo particolare come quello organizzato dal Tavolo Giovani della Val Ceno.

Lunedì 17 dicembre, in accordo con la dirigente scolastica Maria Teresa Pastorelli, nell’aula magna delle scuole di Varano de’ Melegari si sono riuniti tutti gli allievi delle classi terze di Bardi, Varsi, Pellegrino oltre che Varano, per un totale di 70 ragazzi circa.

Tutto questo è stato possibile grazie alla buona iniziativa voluta e ben organizzata dal "Tavolo giovani Taro e Ceno": il progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, coordinato dall'Ufficio di Piano della Comunità Montana Valli Taro e Ceno, nell’ambito del Piano di Zona, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Le Radici e coordinato da Cristina Pelz.

I ragazzi hanno assistito non a una lezione di esperti, a cui spesso sono abituati, né tanto meno a una performance di grammatica, bensì, a un racconto di diverse esperienze nel campo del volontariato e dell’impegno sociale. Non è mai troppo presto per cominciare a parlare ai nostri ragazzi di volontariato e di come, una volta raggiunta la maggiore età, potranno anche loro dire “Oggi mi impegno anch’io”.

 
E' bello aiutare gli altri...
Gli esempi sono stati talmente diversi tra di loro che hanno offerto un panorama vario e ricco, umanamente intendo. Il primo racconto è stato quello che ci ha fatto volare fino in Africa, in Sierra Leone precisamente, un racconto fatto di mancanza di acqua, di norme igieniche, di tutte quelle comodità a cui noi siamo troppo abituati per poterne cogliere l’importanza quotidiana. La dottoressa Mara Corradi ci ha narrato del suo lavoro e degli altri operatori di Emergency nel piccolo ospedale di Goderich, dove ha potuto seguire un progetto per creare una pappa energetica per consentire alle mamme di nutrire i loro figli in modo sicuro e con le risorse che sono davvero disponibili sul territorio.

Ai ragazzi ha colpito l’aspetto che con così poco sia possibile consentire a un bambino non solo di non morire, ma anche di crescere come dovrebbe crescere ogni bambino al mondo; un altro aspetto importante è stato confrontare una cultura povera e dignitosa come quella sierralionese, e fondamentalmente all’oscuro della maggior parte delle norme igieniche (come far bollire l’acqua prima di utilizzarla per uso alimentare o usare lo spray per difendersi dalle punture della zanzara che trasmette la malaria e altre malattie). Le immagini proiettate sono state efficaci tanto quanto le parole.

Gli altri interventi ci hanno riportato prima a Parma e poi nell’Emilia ferita dal terremoto, prima con il vicepresidente del comitato della Protezione Civile di Parma che ha dettagliatamente illustrato come funziona la Protezione Civile, quali sono le strutture più importanti a Parma e come fare ad entrarvi a far parte.
...provate anche voi!

Gli allievi sono stati poi allietati da una merenda offerta dagli organizzatori, durante la quale hanno potuto scambiare qualche parola tra di loro per approfondire la reciproca conoscenza.

Dopo l’apprezzato intervallo, per avvicinarci ancora di più alla nostra vallata, hanno parlato gli assessori nonché volontari della Protezione Civile di Parma e Varano Angelica Lefenni e Alfonso Merosini e per finire il prof. Daniele Pompignoli, che fa parte del Gruppo alpini della Protezione Civile di Varano (era presente anche una nutrita delegazione di alpini).

I ragazzi sono rimasti colpiti dal lavoro che i volontari hanno fatto nelle terre emiliane colpite dal sisma della scorsa primavera, non sapendo quale davvero sia l’importanza dei volontari in eventi così drammatici. Il senso critico e di partecipazione delle nuove generazioni germoglia a partire da queste iniziative, la società civile offre tante opportunità che spesso i nostri ragazzi non conoscono quindi non apprezzano. 
Dopo la mattinata “Volontariamo” noi educatori ci aspettiamo che qualche seme sia stato piantato nelle coscienze di tutti. 
Grazie!"

Sara Ferrari

giovedì 27 dicembre 2012

Eco-Concerto: la cronaca scritta dai ragazzi

Guardate bene questi strumenti...
Non notate qualcosa di strano?
Pubblichiamo i testi dei ragazzi delle medie di Bedonia che hanno partecipato al laboratorio di riciclo creativo e musicale organizzato dal gruppo "Riciclato Circo Musicale".
L'evento faceva parte delle iniziative del "Tavolo Giovani Taro Ceno".

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Martedì 11 dicembre 2012 a Bedonia, nella palestra comunale si è svolta un’iniziativa particolare: l’Eco-concerto…
L’attività è iniziata nel pomeriggio e si è protratta fino a sera.
La nostra esperienza è cominciata costruendo oggetti con materiali riciclati.

Alcuni di noi, utilizzando del cartone, hanno realizzato un’impalcatura a forma di chiocciola; altri hanno creato delle decorazioni con filo, tappi e bottiglie di plastica…

In un secondo momento abbiamo conosciuto i musicisti della band che la sera si sarebbe esibita.
Uno di loro ci ha spiegato gli strumenti che usavano (e che usano) per suonare, poi anche noi abbiamo costruito i nostri… e così tubi, lattine, bottiglie di plastica e resti di palloncini sono diventati flauti e trombe…

Poi è venuto il momento della merenda, infine quello della musica suonata con bidoni, bilance, bastoni, sedie e altro materiale riciclato…

L’esperienza è stata bella, ma soprattutto innovativa perché ci ha insegnato che, con rifiuti, materiali poveri e tanta fantasia, si possono realizzare strumenti musicali e oggetti utili per la vita quotidiana.

L’iniziativa è stata veramente bella, ci è piaciuta molto e speriamo di ripeterla…

Alessia Bianchin, 
Giorgia Berni, 
Emanuele Chiappari, 
Alessia Longinotti,
Alessandro Jagodnik, 
Luca Sedini


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Sorpresa: sono costruiti con materiali riciclati!
L'eco concerto mi è piaciuto abbastanza, anche se all'inizio sembrava noioso... Poi è diventato bello, soprattutto quando abbiamo costruito uno strumento, con cui abbiamo suonato tutto il tempo.

Per me quindi, è stato bello, tutti erano molto simpatici e gli strumenti erano davvero innovativi. 
Mi ha colpito la grancassa interamente in plastica e lo xilofono fatto di carta e plastica. 
E' stato veramente carino!

Biolzi, classe 2B 



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Pronti a salire sul palco!

L'Eco concert è stato interessante, un bel laboratorio di riciclaggio. 
Tutti gli strumenti erano molto belli e soprattutto creativi. Anche il repertorio musicale era bello...
Spero che ci possano essere più spesso attività del genere e che si possa affrontare di più il tema del riciclaggio.

VIVA L'ECOCONCERT!!

ps. In questo eco concert abbiamo partecipato ad un laboratorio. Abbiamo realizzato proprio noi gli strumenti!!

Fabio Mazza

mercoledì 21 novembre 2012

Anche le scuole fanno blog!

Questo che state leggendo è un blog.
Va bene, ma... lo sapete cos'è un blog?

E' un sito internet nel quale le notizie sono organizzate come in un diario, in ordine di data: man mano che se ne pubblica una nuova quella viene visualizzata per prima, le altre seguono un po' nella pagina principale, quella che si vede quando si apre il sito (si chiama "home page", che vuol dire, più o meno, "pagina-casa"), un po' in altre pagine nascoste; ma per vederle basta cliccare su "pagina precedente" o altre scritte simili in fondo all'home page, o cercarle nell'archivio che si trova, di solito, in una colonna accanto al testo: anche questo è organizzato per date.

La parola "blog" è un'abbreviazione di "web-log", che vuol dire "diario in rete".
Ogni articolo si chiama "post" e ha un titolo, una data di pubblicazione e un autore.
Può avere anche delle "categorie" che somigliano un po' alle rubriche dei giornali e aiutano a capire subito di cosa si parla: ad esempio, "scuola"; "gite"; "tempo libero" ecc.
Poi ci sono delle pagine fisse (in genere in alto, sotto il titolo, che si chiama "testata"): contengono informazioni che devono essere sempre visibili perché spiegano cos'è il blog, di cosa parla, chi lo fa e altre cose importanti.
Nei post, oltre al testo, si possono aggiungere foto, filmati e collegamenti ad altri siti (che si chiamano "link").

In fondo ad ogni post si possono aggiungere dei commenti, per dire se quello che c'è scritto ci è piaciuto o no, aggiungere un proprio pensiero o anche... correggere qualche errore.
Chi scrive su un blog si chiama "blogger".

Lo sapete che anche le scuole possono avere un blog?
Questo è quello dell'Istituto comprensivo Valceno: http://icvalceno.blogspot.it/
Mentre all'Istituto comprensivo di Borgotaro hanno fatto una cosa un pochino diversa: hanno mescolato un sito e un blog, così oltre alle informazioni "istituzionali", possono mettere on-line il diario di tutto quello che fanno con tanto di foto e video: http://www.icborgotaro.it/

Date un'occhiata: magari ci siete anche voi!

E se volete saperne di più sul mondo dei blog, non perdete il prossimo numero di Greentoso: vi aspetta una piccola sorpresa

Saluti telematici!

Green